Due giorni a Dublino (Irlanda)

In questo articolo racconto della mia esperienza a Dublino, la capitale irlandese, prima tappa del nostro viaggio in Irlanda, avvenuto nel 2015. Non si tratta di una “guida turistica”, ma piuttosto della condivisione delle mie impressioni personali.

Attraversamento pedonale a Dublino © Res
Attraversamento pedonale a Dublino

Primo giorno a Dublino

lunedì 31 agosto 2015

Sono arrivata all’aeroporto di Dublino nel primissimo pomeriggio. Ho viaggiato con la compagnia aerea Aer Lingus e il volo è stato tranquillo. Per raggiungere il centro, ho preso la linea 747 del servizio pubblico, gustandomi dal secondo piano dell’autobus l’ingresso nella città. Fin da subito mi sono accorta delle grandi dimensioni della caotica capitale irlandese, caratterizzata da cantieri attivi in ogni dove e da molto traffico. Sono scesa dall’autobus nei pressi del fiume Liffey e sotto la pioggia ho raggiunto la mia stanza dublinese per liberarmi delle valigie.

Per il resto del pomeriggio ho visitato una prima parte della città: tra i monumenti che ho visto volontariamente o “accidentalmente” segnalo St. Audoen’s Church, Christ Church, Castle, St. Patrick’s Cathedral e il quartiere del Temple Bar (quest’ultimo è molto popolato anche alla sera).

St. Audoens Church © Res
St. Audoens Church
Christ Church © Res
Christ Church
St. Patrick’s Cathedral © Res
St. Patrick’s Cathedral
The Temple Bar © Res
The Temple Bar
The Temple Bar 2 © Res
The Temple Bar

Secondo giorno a Dublino

martedì 1° settembre 2015

Per questa giornata avevo previsto due tappe fondamentali a cui non volevo assolutamente rinunciare: la Old Library del Trinity College e la sezione “Archaeology” del National Museum of Ireland. Dopo l’infinita pioggia del giorno precedente, le visite al chiuso mi sono sembrate un’ottima idea.

Durante la mattina, dunque, sono stata alla celebre università dublinese. L’ampia Old Library, con i suoi alti scaffali disposti su due piani, è certamente affascinante, ma come accade spesso per i luoghi molto propagandati, l’incanto è andato perduto a causa dell’affollamento di turisti. Nel mio immaginario la Old Library doveva essere una di quelle antiche biblioteche un po’ buie frequentate quasi esclusivamente dagli studenti universitari; mi aspettavo poi che i turisti vi fossero accompagnati da una guida, magari in piccoli gruppi, alla quale fosse attribuito il compito di controllare che i curiosi non si disperdano e che non disturbino parlando ad alta voce. Si è trattato, invece, di un semplice museo con degli sbarramenti e un percorso da seguire. Ovviamente il profumo dei libri non si percepisce nemmeno lontanamente, eccetto per quei pochi esemplari esposti in un paio di vetrine al centro del percorso.

Old Library del Trinity College © Res
Old Library del Trinity College

Abbandonato il Trinity College, sono stata nel vicino parco St. Stepen’s Green, dove mi sono trovata un posticino tranquillo per pranzare al sacco. Per mia graditissima fortuna, nel mentre non ha piovuto.

Nel pomeriggio sono stata al National Museum of Irland e in particolare alla sezione dedicata all’Archeologia. Non mi ha colpito particolarmente, forse mi aspettavo qualcosa di più; lo consiglierei soltanto a chi si ferma a Dublino per più giorni e deve riempire le giornate.

Alla sera ho cenato nel pub Brazen Head, perché avevo letto che si tratta del più antico presente nella capitale e dunque mi sembrava una tappa obbligatoria. Sono capitata in una saletta con pochi tavoli e arredi d’altri tempi, questi ultimi in perfetto stile irlandese. Il cibo mi ha soddisfatto e la Guinnes è stata davvero «diversa e più buona», come mi avevano preannunciato tutti coloro che, prima di noi, l’avevano già assaporata a Dublino o in Irlanda.

Questo articolo fa parte di: Una proposta di itinerario in Irlanda – Dublino e la Wild Atlantic Way

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