Il Monte Usello, piuttosto ignorato dai triestini e dai forestieri, si trova nel comune di San Dorligo della Valle, più precisamente nella frazione di Lacotisce, a fianco dello stabilimento Wärtsilä. In parte, lungo il fianco sud-orientale, è costeggiato dal raccordo autostradale, la cui costruzione, assieme a quella dello stabilimento suddetto, ha cancellato ogni traccia della sezione dell’acquedotto romano, un tempo ivi presente.
I resti archeologici
Tra i campi destinati alla coltura delle viti o degli ulivi, collocati lungo il versante meridionale e sulla sommità del monte Usello, in mezzo alla boscaglia, si possono ancora osservare i resti di un antico abitato (protostorico, romano e medievale), abbandonato definitivamente tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo. In passato, in tali aree sono stati rinvenuti frammenti di ceramiche dell’età del bronzo e di quella romana.
L’abitato, denominato Berda nel medioevo, si trovava in posizione elevata, a circa 250 m ovest dalla sommità, in modo che vi fosse un contatto visivo con gli altri castellieri dell’area, ovvero quelli presenti sul Monte Carso, Monte San Michele e Monte d’Oro.
Berda
Il nome Berda compare nelle fonti scritte, ovvero negli statuti medievali di Trieste, soltanto a partire dal XIV secolo d.C.
Spiega Stanko Flego: «Brda è un toponimo relativamente frequente nell’area slovena. E’ la forma plurale del sostantivo brdo che indica una collina relativamente bassa e generalmente allungata».
Lo stesso studioso ha interrogato le fonti orali locali, ossia la tradizione popolare, da cui ha ricavato che l’abitato sarebbe stato abbandonato per la mancanza dell’approvvigionamento idrico e che gli abitanti si sarebbero trasferiti nelle odierne Bagnoli e Sant’Antonio in Bosco, dove tutt’oggi vivono alcuni discendenti.
Fonti
Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Piano paesaggistico regionale: Zone di interesse archeologico, U31 – Sito di Monte Usello (download pdf).
Stanko Flego, Berda, villaggio che non esiste più, Traduzione dell’articolo Brda vas, ki je ni več, Jadranski Koledar 1984, pp. 95-112.