Kylemore Abbey e il Parco Nazionale del Connemara

Kylemore Abbey, Parco Nazionale del Connemara, Letterfrack e Diamond Hill: queste tappe sono molto vicine, quindi si può visitarle tutte nella stessa giornata. La Diamond Hill è una proposta per chi ama la natura e lo sport: dalla cima si scorgono in lontananza i Twelve Bens, il mare e la Kylemore Abbey.

Il Parco Nazionale del Connemara: laghi e brughiera

Se volete fare un’escursione nel suggestivo Parco Nazionale del Connemara, un’area protetta nell’Irlanda occidentale, il punto di partenza è il Centro Visitatori presso il villaggio di Letterfrack. Partendo da Galway, si può prendere la Clifden Road (N59), ma senza percorrerla fino alla città da cui prende il nome, bensì svoltando prima, a destra, seguendo il cartello “Letterfrack R344”. A questo punto la strada si fa meno trafficata e offre scorci panoramici incantevoli tra i monti e i laghi del Connemara. In particolare, sulla sinistra si vedono il Derryclare Lough e il Lough Inagh. Lungo questa strada, bisogna fare attenzione alle pecore che serene la attraversano senza badare troppo agli automobilisti. Quando si arriva alla fine della strada, bisogna svoltare a sinistra e proseguire dritti, finché si arriva a Letterfrack.

Uno dei laghi del Connemara: Lough Inagh © Res
Uno dei laghi del Connemara: Lough Inagh

Abbazia di Kylemore

Prima di raggiungere il Centro Visitatori del Parco Nazionale del Connemara, si può fare una sosta presso la neogotica Abbazia di Kylemore: situata sulla sponda di un lago omonimo, è davvero magica. Questa attrazione ha però un difetto: è una meta frequentatissima dai turisti. Quando ci siamo stati noi, eravamo letteralmente circondati dai visitatori, anche se non era alta stagione, e il parcheggio era preso d’assalto dai pullman.

Abbazia di Kylemore © Res
Abbazia di Kylemore

Diamond Hill

Quando si arriva al Centro Visitatori di Letterfrack, si può scegliere tra tre percorsi di livello diverso.

Se non si ha fretta, se il tempo è generoso e se si indossano degli scarponcini, vale la pena di cimentarsi in quello più lungo – ma comunque fattibile senza grandi difficoltà – perché porta sulla cima del Diamond Hill (in gaelico irlandese Binn Ghuaire) attraversando la brughiera. Nel primo tratto si percorre un sentiero di ghiaia; poi si cammina su una lunga pedana di legno, costruita sul bog della brughiera, finché si arriva alle rocce nude. A questo punto la salita si fa più impegnativa, soprattutto se piove.

Diamond Hill: inizio del sentiero
Diamond Hill: inizio del sentiero

Arrivati in cima (quasi a 450 m), il panorama è mozzafiato: oltre all’Abbazia di Kylemore, dall’alto si scorgono foreste di pini che sembrano macchie verdi nella prateria, i Twelve Bens (le celebri dodici cime del Connemara) e persino il mare. La discesa è semplice: prima fra le rocce, poi sulla pedana in mezzo alla brughiera.

Abbandonando la Diamond Hill
Abbandonando la Diamond Hill

Questo articolo fa parte di: Una proposta di itinerario in Irlanda – Dublino e la Wild Atlantic Way

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

error: Content is protected !!