Murrisk e Croagh Patrick

Murrisk

Murrisk può rivelarsi un’interessante tappa nel nostro itinerario, soprattutto nelle giornate di sole.

Il Croagh Patrick visto dalla spiaggia © Res
Il Croagh Patrick visto dalla spiaggia

Arrivati a questo villaggio, si può visitare la Murrisk Abbey. Dopodiché si può scegliere tra una passeggiata sulla spiaggia e un’escursione in montagna, oppure semplicemente con quale delle due attività iniziare.

Isolotto nella Clew Bay © Res
Isolotto nella Clew Bay

Poco dopo l’abbazia, infatti, si trova una lunga lingua di dune, sabbia e sassi che penetra nella Clew Bay: arrivati in fondo riuscirete a vedere in lontananza delle pecore brucare l’erba degli isolotti deserti. Come sono arrivate fino a lì?

Spiaggia di ciottoli © Res
Spiaggia di ciottoli

Gli sportivi possono cimentarsi nella scalata del Croagh Patrick, il monte sacro degli irlandesi.

Tre motivi per visitare il Croagh Patrick

Il primo motivo, che rende la visita del Croagh Patrick irrinunciabile, è la vista dall’alto sulla spettacolare Clew Bay. Quest’ultima è un’insenatura della costa orientale dell’Irlanda, caratterizzata dalla presenza di numerosissimi isolotti. Secondo una leggenda, gli isolotti sarebbero tanti quanti sono i giorni dell’anno; in realtà, una recente misurazione ne ha individuati molti meno, per la precisione 117.

Il secondo motivo è l’importanza attribuita a questo luogo dagli irlandesi, che vi si recano per un pellegrinaggio in onore di San Patrizio. Percorrendo il sentiero del pellegrinaggio, condividerete la ricerca spirituale con irlandesi di ogni età, inclusi bambini.

L'inizio del sentiero © Res
L’inizio del sentiero

Il terzo motivo è l’attività sportiva che inevitabilmente si pratica scalando il monte: si segue il sentiero e non è richiesta attrezzatura specifica, ma la forte pendenza e le rocce che scivolano quando vengono calpestate rendono l’ascesa e la discesa molto impegnative.

L'ultimo tratto del sentiero © Res
L’ultimo tratto del sentiero

Alcuni suggerimenti per l’escursione

Gli scarponcini da montagna sono d’obbligo, come anche la giacca a vento, perché quest’ultimo soffia piuttosto forte, e la crema solare, altrimenti si rischiano arrossamenti e scottature sul viso.

Tra salita e discesa si cammina per ore; in cima si può pranzare (o fare merenda) al sacco, tenendo d’occhio però le impavide pecore, che si avvicinano in cerca di qualche boccone e puntano ai sacchetti di cibo.

L’ultimo tratto del sentiero

Lungo il sentiero, prima di iniziare lo scosceso ghiaione finale, ci sono dei bagni pubblici.

Si può lasciare il proprio mezzo di trasporto all’inizio del sentiero, dove c’è anche il Visitor Center, in un parcheggio che si trova lungo la strada R335 presso Murrisk.

Vista dalla cima sulla Clew Bay © Res
Vista dalla cima sulla Clew Bay

Questo articolo fa parte di: Una proposta di itinerario in Irlanda – Dublino e la Wild Atlantic Way

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