Res: significato, declinazione e utilizzo del termine

Res, il nome di questo sito web, è un termine della lingua latina, appartenente al gruppo della cosiddetta quinta declinazione dei nomi. Il termine vantava una molteplicità di significati e un largo utilizzo. Vediamoli nel dettaglio.

Significati del termine latino res ed alcuni esempi

  1. cosa > sacra res, una cosa sacra
  2. fatto, faccenda, questione, affare > rem male gerere, fare un cattivo affare
  3. realtà, verità > re (o re vera, re ipsa), in realtà, in verità
  4. atto, azione, impresa > res bellicae, imprese di guerra, imprese militari
  5. situazione, occasione, circostanza, avvenimento, evento > res adversae, circostanze sfavorevoli, avversità
  6. pratica, attività > res rusticae, le attività dei campi, l’agricoltura
  7. argomento > res abundare, abbondare di argomenti
  8. interesse, vantaggio, utilità > res publica, interesse pubblico, da cui affari pubblici, amministrazione dello Stato, governo, rem publicam gerere, curare gli interessi dello Stato, quindi amministrare lo Stato
  9. proprietà, sostanze, ricchezza > res familiaris, proprietà familiare, patrimonio
  10. causa, motivo, ragione > hac re, per questo motivo
  11. causa, processo, affare giudiziario > rem agere, trattare una causa, un processo
  12. potenza, potere > res romana, la potenza di Roma

Declinazione

Trattandosi di un sostantivo femminile appartenente al gruppo della quinta declinazione, ecco come si presenta la sua flessione:

CASOSINGOLAREPLURALE
nominativoresres
genitivoreirērum
dativoreirēbus
accusativoremres
vocativoresrēbus
ablativoreres

Utilizzo nell’antichità e oggi

Res è il sostantivo della lingua latina più utilizzato: nella scala di frequenza del lessico latino, si colloca infatti al primo posto.

Il termine è sopravvissuto fino a oggi: viene impiegato soprattutto nell’ambiente giuridico, per eccellenza il più conservativo a livello linguistico, e in alcuni contesti accademici. In proposito spiega il vocabolario di Treccani:

«Termine latino che, coprendo l’intero campo semantico dell’ital. «cosa», significò anche «possesso, bene economico», e in quest’ultimo senso, specifico e frequente nel diritto romano, è usato ancora nel linguaggio giur. moderno, anche in espressioni partic. come res derelictares nulliusres sacra, ecc. (v. queste locuzioni).

È usato inoltre in alcune espressioni del linguaggio filos. della scolastica, con riferimento alle possibili soluzioni del problema degli universali: ante rem e post rem, per significare che l’universale esiste già prima delle «cose» nella mente di Dio, come causa esemplare di tutte le cose create, e, rispettivamente, che esiste nella mente umana, come semplice nome o concetto senza corrispondenza nella realtà, o come idea astratta dalle cose concrete; in re (o in ipsa re «nella cosa stessa»), per significare che l’universale esiste nella realtà extramentale, in quanto tale o in quanto individuato dalla materia.» (Treccani)

Troviamo traccia del termine anche in alcune parole o espressioni della lingua italiana odierna. Per esempio, l’aggettivo italiano reale, con il significato di “che esiste veramente e concretamente”, deriva dal termine latino medievale realis, che a sua volta derivava dal latino antico res, nel senso di cosa (cfr. Treccani ed Etimo).

Un altro esempio è dato dall’espressione “entrare in medias res” che oggidì utilizziamo per dire “entrare subito nel vivo di un argomento, senza tanti preamboli”. Si tratta, originariamente, di un’espressione utilizzata dall’autore latino Orazio, con cui descriveva la tecnica narrativa di Omero, consistente nell’iniziare il racconto a metà degli avvenimenti, a differenza di altri poeti epici (Treccani).

Il termine res nel titolo di una celebre opera di Lucrezio

De rerum natura è il titolo del poema didascalico latino di genere epico-filosofico, scritto nel I secolo a.C. da Tito Lucrezio Caro. Il significato del titolo è “Sulla natura delle cose”. Rerum, infatti, corrisponde al caso genitivo plurale del termine res, quindi vuol dire “delle cose”.

Res - De rerum natura di Lucrezio
Un’edizione dell’opera di Lucrezio “De rerum natura” del 1712.

«Il De rerum natura è articolato in tre diadi, cioè gruppi di due libri, in cui il poeta spiega rispettivamente: i principi della fisica epicurea (I-II libro); la natura dell’organismo umano e il rapporto tra anima e conoscenza (III-IV libro); l’origine del mondo e dei fenomeni naturali (V-VI libro).» (Weschool)

Link utili per…

Studiare la lingua latina (livello principiante): ebook Il nuovo corso di latino

Ripassare la quinta declinazione: Wikipedia sulla quinta declinazione.

Cercare il significato di un termine latino: dizionario online Olivetti

Rintracciare l’etimologia di un termine italiano: versione online Vocabolario Etimologico della Lingua Italiana di Ottorino Pianigiani.

Cercare il significato di un termine italiano (talvolta viene indicata anche l’etimologia): Treccani online.

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